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Decontaminare gli ambienti con le luci UV sicure

Una delle principali criticità nel mantenere la qualità dell’aria, oltre agli agenti inquinanti, è la presenza di virus e batteri. Molto è stato detto a riguardo, ma non tutti sanno che la luce è essa stessa una tecnologia. Capace di sanificare da microrganismi patogeni sia l’aria che le superfici. Scopri di più sulle luci UV sicure.






Le principali tecnologie a luce UV per purificare gli ambienti


Il sole produce tre tipi di radiazioni UV: proviamo a spiegarle, al fine di comprendere al meglio i possibili utilizzi della luce UV per decontaminare l’ambiente e migliorare la qualità dell’aria.


UVA (ONDA-LUNGA)


UVA, altresì noto come Ultravioletto ad onda lunga, è responsabile per il 95% delle radiazioni UV che raggiungono la terra. Usato per i lettini solari, può penetrare il secondo strato della pelle e pertanto causare danni in caso di esposizione prolungata, dando luogo a invecchiamento della pelle, rughe e addirittura cancro.


UVB (ONDA MEDIA)


UVB, Ultravioletto ad Onda-Media, è parzialmente bloccato dallo strato di Ozono ma alcuni raggi riescono comunque a passare. Danneggia gli strati esterni della pelle ed è il responsabile dell’abbronzatura. Nondimeno può anche causare danni più gravi alla pelle, tipicamente sotto forma di scottature e bolle, fino ad arrivare al cancro se non si utilizzano le adeguate protezioni.


UVC (ONDA-CORTA)


UVC, o ultravioletto ad Onda-Corta, è una delle migliori tecnologie per sanificare l’aria, l’acqua e le superfici. Diversamente dalle tradizionali tecnologie igienizzanti, La luce UVC non è dannosa per l’ambiente in quanto non rilascia agenti chimici nell’aria.

Le tradizionali tecnologie basate sulla luce UVC si dividono in due gruppi:


  • Quelle che sanificano l’aria aspirandola, convogliandola attraverso la luce UV prima di reintrodurla nell’ambiente

  • Quelle che sanificano le superfici direttamente a contatto con la luce, che possono essere utilizzate solo in ambienti vuoti in quanto dannose per l’uomo.

Come forse già sapete, il DNA è l'impronta per ogni informazione genetica di tutti gli esseri viventi. Trasporta le istruzioni di cui ogni organismo ha bisogno per crescere, svilupparsi, funzionare e riprodursi. L’RNA trasforma queste informazioni contenute nel DNA per costruire proteine. I microbi non fanno eccezione, pertanto quando entrano in contatto con questa particolare Luce UV, i raggi UVC penetrano le loro cellule ed emettendo energia elettromagnetica alterano il DNA microbiale, formando specifiche molecole (dimeri di Timina) e inibendo la loro capacità di riprodursi e sopravvivere con un processo così strutturato:


  1. L’alta energia dei raggi UVC viene assorbita da DNA e RNA della cellula

  2. Questo assorbimento di energia danneggia l’acido nucleico alterando il DNA dell’organismo

  3. Una volta alterato il DNA, il microrganismo è neutralizzato

  4. Il microrganismo non può portare a termine nessuna funzione cellulare, quindi non può riprodursi.