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L’inquinamento nuoce alla salute dei bambini? Ecco cosa possiamo fare per evitarlo.

Aggiornamento: 28 giu 2022


Cerchiamo sempre di proteggere i nostri figli da tutto, ma alcuni pericoli sono più difficile da prevenire di altri: l’inquinamento dell’aria è uno di questi.


Secondo la World Health Organization circa 1,8 miliardi di bambini con meno di 15 anni respirano aria talmente inquinata da mettere a rischio la loro salute e il loro sviluppo.


I bambini sono classificati come "soggetti vulnerabili", in quanto l’inquinamento può risultare potenzialmente fatale per loro. Negli ultimi anni, sempre più studi hanno dimostrato la correlazione tra inquinamento e danni alla salute dei bambini. Cosa possiamo fare al riguardo?


Scoprilo in questo articolo, dove analizzeremo i rischi e le possibili soluzioni.






L’inquinamento dell’aria nuoce alla salute dei bambini


L’inquinamento dell’aria può nuocere alla salute sia fisica che mentale dei bambini. Ecco sintetizzati in questo grafico i principali problemi che possono emergere a causa dell’esposizione prolungata ad una cattiva qualità dell’aria.



Problemi respiratori


Secondo i dati raccolti dalla World Health Organisation, si stima che 600 mila bambini muoiano a causa di infezioni respiratorie causate da aria inquinata.


L’asma è uno dei più diffusi problemi respiratori. In particolare, si stima che un innalzamento della concentrazione di particolato atmosferico negli ambienti indoor possa peggiorare i sintomi di asma nei bambini, in una percentuale del 6/7% per ogni aumento di 10 mg per metro cubo di PM 2.5.


Inoltre, una ricerca condotta da Asthma UK e la British Lung Foundation ha scoperto che circa un terzo (27%) di tutte le scuole e licei del Regno Unito si trovano in aree con livelli di particolato atmosferico (PM2.5) al di sopra dei limiti stabiliti dalle linee guida della World Health Organization.


Polmonite


Secondo l’UNICEF il rischio per i bambini, se esposti ad aria inquinata, di contrarre la polmonite, raddoppia. Questo vale sia per l’inquinamento indoor che per quello outdoor, oltre che per l’esposizione al fumo passivo. Il risultato è di più di 920 mila morti all’anno.



Cancro infantile


Numerosi studi hanno mostrato la correlazione tra l’inquinamento dell’aria, in particolare quello causato dal traffico, e la leucemia infantile.


Obesità infantile


Si stanno tuttora conducendo numerose ricerche su questa problematica, ma diversi studi hanno già confermato una correlazione tra inquinamento dell’aria e rischio di obesità infantile.


Secondo i ricercatori, i principali inquinanti responsabili dell’obesità sono gli ossidi di azoto (NOx), il diossido di azoto (NO2), l’ozono (O3), e il particolato atmosferico (PM10 e PM2.5).


La combinazione di queste problematiche con l’aumento del rischio di disturbi cardiaci, alcuni tipi di cancro e problemi respiratori contribuisce all’aumento della pericolosità.


Neurosviluppo


È stato ormai accertato che un alto grado di inquinamento dell’aria potrebbe danneggiare le capacità cognitive dei bambini, manifestandosi in particolare sotto forma di deficit dell’attenzione, attacchi d’ansia e depressione.


Le più comuni forme di inquinamento dell’aria, come lo smog, la pioggia acida e le emissioni dei veicoli, possono danneggiare il sistema nervoso centrale, portando a problemi di salute mentale. Questo desta particolari preoccupazioni per quanto riguarda i bambini, in quanto il loro cervello non è ancora completamente sviluppato.


L’inquinamento dell’aria ha effetti anche sui bambini non ancora nati?


Secondo una ricerca, la combinazione di inquinamento outdoor e indoor causa circa 7 milioni di morti premature, tra bambini e adulti ogni anno.


L’inquinamento dell’aria può ostacolare lo sviluppo dei polmoni dei bambini quando essi sono ancora in grembo, oltre ai già citati danni al cervello, risultanti in una ridotta soglia dell’attenzione e un maggior rischio di ADHD (Disturbo da deficit di attenzione/iperattività).


Può inoltre causare parti prematuri e nascite di bambini con un peso molto basso, ulteriore elemento di preoccupazione per le nuove famiglie.



Ma perché i bambini soffrono maggiormente l’inquinamento?


Tra le numerose ragioni per cui l’inquinamento dell’aria danneggia maggiormente i bambini troviamo:


  • I loro organi, come cuore e polmoni, si stanno ancora sviluppando.

  • I loro polmoni sono più piccoli. Per questo, respirando ad un ritmo più alto, inalano più inquinanti.

  • Si trovano “più vicino al suolo” dove si concentrano molti inquinanti.

  • Il loro sistema immunitario si sta ancora sviluppando, rendendoli molto suscettibili a virus e batteri. Questo, da un lato aumenta il rischio di contrarre infezioni respiratorie dall’altro diminuisce la loro capacità di combatterle.

  • Avendo una speranza di vita maggiore degli adulti, i danni causati dall’inquinamento impattano sulla salute dei bambini per più tempo.



H2: Come l’aria pulita può aiutare i bambini.


Migliorare la qualità dell’aria, anche in maniera minima, può avere incredibili effetti positivi sui bambini,


Tra questi:


  • Miglioramenti nella salute e nello sviluppo: un miglioramento nella qualità dell’aria si traduce in una diminuzione del rischio di sviluppo delle problematiche fisiche e mentali menzionate precedentemente. Uno studio della World Health Organization stima che potremmo prevenire 2.1 milioni di morti all’anno se riuscissimo a rispettare le linee guida per la qualità dell’aria riguardanti il PM2.5. E sempre secondo questa ricerca, riducendo l’inquinamento dell’aria nelle scuole potrebbe addirittura dimezzare il numero di bambini con problemi polmonari.


  • Miglioramenti nelle performance economiche: L’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) in uno studio ha scoperto che le morti causate dall’inquinamento dell’aria hanno un costo sull’economia mondiale di 225 miliardi di dollari sotto forma di riduzione di redditi da lavoro e più di 5 triliardi di dollari in perdite di benessere. Miglioramenti nella salute e nello sviluppo dei bambini non solo possono aiutarli a raggiungere entrate più alte ma la riduzione dell’inquinamento dell’aria può anche aiutare ad abbassare le spese per la sanità sia a livello locale che governativo, che sommati risulterebbero in un risparmio di miliardi a livello nazionale.


  • Miglioramenti nella produttività: studi hanno mostrato come una migliore ventilazione - sia risultante dalla rimozione di fonti inquinanti sia dalla maggiore ventilazione outdoor - aiuti i bambini a lavorare con maggior velocità e risultati migliori.


  • Minor assenteismo: una migliore ventilazione riduce la trasmissione di infezioni e per questo il proliferare di malattie lievi associate a problemi respiratori.



Come proteggere i bambini dall’inquinamento dell’aria


Ora che conosciamo i rischi ed i benefici, ecco alcuni modi per aiutarti a migliorare la qualità dell’aria a beneficio dei bambini.



  • Diventa una “eco school” : sempre più scuole in giro per il mondo stanno diventando sostenibili o “green schools”. Questo movimento non considera solo l’inquinamento dell’aria ma tutto lo spettro della sostenibilità e prevede l’implementazione di pratiche maggiormente eco friendly, abbinate ad una maggior consapevolezza degli studenti su cosa stia succedendo nel mondo.


  • Migliorare la qualità dell’aria nelle scuole: fai diventare la tua scuola una Pure Air Zone! Una zona sicura, libera da VOCs, allergeni e virus. Gli AIRCel di U-Earth hanno l’abilità di “mangiare” gli inquinanti.


  • Evita di fumare, specialmente durante la gravidanza, ed evita i posti dove c’è rischio di fumo passivo.


  • Valuta di trasferirti in una zona con migliore qualità dell’aria.


  • Muoviti a piedi o in bici piuttosto che in auto, evitando possibilmente le aree più inquinate.


  • Dai un taglio ai prodotti tossici per la casa, come detergenti spray. Opta per alternative più naturali.


Proteggi il futuro del pianeta e dei tuoi figli


Sappiamo che queste sono solo delle idee. Un reale cambiamento non può prescindere da una drastica riduzione delle emissioni. Un uso estensivo e continuativo di Pure Air Zone è un contributo notevole alla decontaminazione dell’aria. Ma se sempre più persone e aziende inizieranno a cambiare mentalità, potremo porre le basi per una cultura dell’aria pulita, per il futuro dei nostri figli e del pianeta stesso.


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